Regia di Alfred Hitchcock, con Ivor Novello, Marie Ault, Arthur Chesney, Malcolm Keene, June Tripp. Poliziesco - Gran Bretagna, 1926, 76 minuti.
A Londra nelle notti di nebbia un serial killer chiamato Il Vendicatore uccide giovani donne bionde, terrorizzando la città. I coniugi Bounting affittano una stanza a Jonathan Drew il quale a causa del suo comportamento equivoco subito attira i sospetti del detective Joe Chandler. Jonathan si trova a essere ingiustamente accusato di essere l’autore dei tremendi omicidi.
Tra ombre e nebbia, suspense e rivelazioni, The Lodger inaugura i temi del falso sospetto, dell’amore e della morte tipici della poetica di Hitchcock, tanto da essere considerato il suo primo vero e proprio film, anche dallo stesso regista, che lo firma – per la prima volta – con ben due cameo.
Il quartetto di Torino Feat. Giorgio Li Calzi
in ricordo di Ezio
Si eseguono le musiche originali composte da Ezio Bosso per la pellicola.

Edoardo De Angelis, violino
Umberto Fantini, violino
Andrea Repetto viola
Manuel Zigante, violoncello
Giorgio Li Calzi, tromba, elettronica
Il Quartetto di Torino nasce grazie a Piero Farulli, Andrea Nannoni, Milan Skampa e György KurtágIn. In oltre 30 anni di attività ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Si esibisce nelle più importanti stagioni concertistiche e festival e le sue interpretazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti italiane e straniere. La notorietà presso il grande pubblico è arrivata grazie alla colonna sonora (BMG) del film di Gabriele Salvatores Io non ho paura composta da Ezio Bosso (2002), spesso proposta in concerto in forma di suite. La collaborazione con Ezio Bosso prosegue con una seconda incisione con The ways of thousand and one comet (2004), Lettere – IV Quartetto (2004) e The Lodger (2005). Molti gli amici artisti con i quali suona e suonava: Vinicio Capossela, Dario Brunori, Olga Arzilli, Valentin Berlinsky, Lucia Castellani, Aldo Ciccolini, Sergio Delmastro, Enrico Dindo, Piero Farulli, Giuseppe Garbarino, Frederic Zigante, Antonello Farulli, Ula Ulijona, Claudia Ravetto. Il Quartetto di Torino ha eseguito a Città del Messico i quartetti di Mozart e nella stagione concertistica dell’Accademia di Pinerolo l’integrale dei quartetti di Beethoven. È tra i pochissimi quartetti al mondo a eseguire regolarmente il II string Quartet di Morton Feldman, il quartetto più lungo della storia e opera culto della musica contemporanea, della durata di circa sei ore.